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Non è possibile "riprendere" la/e sovranità e ragionare alla rovescio. Dire in buona sostanza "se
risolviamo il problema il problema e tutti
i problemi sono risolti",
costituisce uno strabismo concettuale
impressionante ma concretamente vuol dire
anche dare in pillole concetti, solo
per creare reazioni e spinte
"utilizzabili".
Se non rimuovi gli ostacoli
nascosti frapposti alla risoluzione del
problema STORICO non risolvi e non
realizzi nulla .
Predichi impotentemente il
risultato finale e asserisci
APODITTICAMENTE che il risultato finale
attuandosi risolve magicamente tutto il
resto quando è vero necessariamente
l'opposto .
La politica è una lunga
consapevole marcia , rimuove ostacoli,
elimina agguati , aggira percorsi truccati
e buche , accerchia le casematte che
impediscono il formarsi di una corretta
volontà politica .
Accuso ormai pertanto chi ancora
si ostina a non capire ed a ragionare e
far ragionare alla rovescio: il fine non
equivale agli strumenti, la strategia non
assorbe i mezzi . Occorre a fare un passo
indietro .
Altrimenti l'accusa di sollevare
un generico ribellismo senza
consapevolezze più profonde e tappe
concrete, verrà altrimenti
definitivamente dimostrata .
Agitare esclusivamente il ( pur
condivisibie e centrale ) tema della
sovranità, rivela la attesa di
quella (non) risposta autoritaria,
che a loro volta gli apparati
sotterranei preparano da tempo : la
strategia nazional militar golpista che
invoca la sovranità è strategia sempre di
casta, forse minore, ma certamente
in agguato .
Oltre alla TEORIA INGENUA
DELLA DEMOCRAZIA esistono LA TEORIA
INGENUA DEL MONDIALISMO E LA TEORIA
INGENUA DELLA SOVRANITA' .
Noi dobbiamo costruire una
strategia storica SOLO dalla parte del
popolo e fuori dalle logiche di elite più
o meno anche militari, che hanno
contribuito alla nascita della P2 e
della supergladio che la ha a sua volta
suriclassata .
O consegneremo la gente a coloro
che facciamo finta di voler cacciare ,
magari mascheratisi diversamente.
Cile, Argentina
e Grecia degli anni settanta insegnano. Ma solo
se la storia insegna davvero .
LO
strabismo e la ipermetropia, ideologica e
politica, dovuti al guardare sempre il
politico economico visibile ed a indicare poi solo
il fine, limitandisi ad
osservare i meccanismi politico economici "
strutturali", costituiscono il grande male
della politica ingenua ( di solito questo
errore lo dovrebbero fare i
"veterocomunisti" .. ma la nemesi storica porta ad
una destra social nazionale troppo rigida e ad
"etichette " varie).
E su versante contrapposto, la capacità di indicare tappe politico concrete può limitare e far perdere di vista la più profonda analisi storica necessaria, lasciando irrisolti i nodi strategici e gli obiettivi finali ) ol pregiudizio al ragggiungimento dei risultati concreti viene con sè ) . IL sistema
capitalistico finanziario , il capitale all'ultimo
stadio, vanno certamente sostituiti quanto
prima se non addirittura subito e in un
processo storico e politico di costruzione della
radicale alternativa sociale necessaria . Se è
vero che siamo dinanzi alla ultima crisi
strutturale dell'occidente o alla necessità di
uscirne senza guerre , domini nuovi.
rifondando idee, modi di vicvere di cnsumare di
produrre, anche per salvare il pianeta terra dal
disastro finale ambientale .
LA
SOVRANITA' NAZIONALE RIFONDATA E' IL PRIMARIO
OBIETTIVO, INSIEME ALL'USCITA DA QUESTA
EUROPA E AD UN SISTEMA MONETARIO PUBBLICO
SOVRANO che si separi dal capitale
finanziario. Dirò di più: le masse monetarie
del sistema finanziario, prima del cambio
radicale, dovrebbero anche essere requisite
in parte e redistribuite, in adeguata
preparazione della cessazione di corso della
moneta del potere finanziario che indebita i
popoli.
Ma è
centrale e resta tale la questioncina del
cosa come dove e con che alleanze internazionali
fare, e produrre : una bazzecola che viene
saltata piè pari , tanto basta pronunciare la
parola magica MONETA SOVRANA e corredare la parola
con la analisi ( corretta, ci mancherebbe ) delle
politiche mondiali ed europee sugli Stati e sui
debiti, ovvero all'opposto elencare obiettivi
singoli e concreti, lasciando però
indefiniti quadro e riferimenti culturali ,
ideali e fini.
LA CRUDA
STORICA REALTA'.
I non amici sono tanti e stratificati e la gestione e distruzione della democrazia è stata costruita con apparati metodologie e strumenti tali che la asserzione "la SOVRANITA' eliminerà i problemi" è ERRATA e semplificatoria. direi "invertita " . E' vero
difatti l'opposto : per poter coagulare la volontà
politica di cui abbiamo bisogno occorre
PRIORITARIAMENTE attaccare le casematte del potere
sotterraneo, pena il ridurci a masticatori
di analisi generali e confondere il fine con il
mezzo, gli strumenti con l'obiettivo storico
.
Occorre rapidamente rimuovere consapevolmente i molteplici ostacoli che si frappongono alla conquista della sovranità . Quella
riflessione astratta e monca conduce alla
sconfitta proprio perchè indica SOLO l'obiettivo
finale giusto .
O conduce ad un ribellisno generico, pane per i cospiratori di casta, per l'insurrezionalismo manovrato e per le rivolte "pro domo" del governante . Eibadiamo: Grecia Cile e Argentina degli anni settanta insegnano. COSA MANCA . Manca la approfondita analisi delle strutture del potere sotterranee e dei meccanismi di controllo ed una tattica e strategia concreta di disinnescamento o distruzione di tutto ciò . Manca
insomma la politica intesa come obiettivi relativi
alle strutture da trasformare prioritariamente per
poter agire in modo utile . INOLTRE vi è la
questione della strategia capitalistico nazionale
sempre gestita da oligarchie e poteri fonanziari
CONCRETI. L'IDRA ha più teste, e può persino
destinarne una ad un apparato finto golpista o da
pronunciamento del sistema medesimo,
insufflando e gestendo movimenti infiltrati
.
Le parola
SOVRANITA' e ANTISIGNORAGGIO non sono di per sè
panacea o salvacondotto politico , e il consenso
va formato e sbloccato colpendo apparati che
gestiscono forme essenziali ma meno visibili
del potere.
Non avrebbero costruito trenta anni di
nuovi progetti di distruzione della democrazia se
fosse loro bastato avere le redini della
economia e della politica. Già ce le avevano
.
DI FRONTE AD UNA ARTICOLATA STRATEGIA pluriennale GUARDARE SOLO LA STELLA IN ALTO è cadere al buio nelle trappole buche e inciampare sotto gli sgambetti attivati con alta ingegneria politico sociale, deviata. Indicando l'obiettivo finale solo e non articolando una analisi delle singole pericolosissime postazioni e dei nomi cognomi ruoli e metodi ed una teoria e pratica della loro innocuizzazione o distruzione del loro portato eversivo , insomma, PERDEREMO. Dobbiamo preparare il lancio dei
paracadutisti dietro le linee e predisporre una
accurata mappa delle "casematte " e
postazioni sull'arenile pronte a sventagliare chi
sbarchi sul litorale .
O volete farci e farvi mitragliare
appena arrivati a riva ?!?!
Paolo Ferraro
Una strategia diffusa di iniziativa ed
analisi centrata sulla denuncia dei centri del potere
reale sotterraneo che imbavagliano la democrazia con
metodologie e strumenti di cui viene tenuta all'oscuro
la società.
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